amicoqua
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Questa “Casa del Quartiere” forse funziona
Gennaio 20th, 2009 · 1 Comment · cittadini e comitati, urbanistica e traffico
Si, il nostro scetticismo (28 novembre 2008) sembra essere (forse) esagerato. Qualche giorno fa, nella sede di Piazza Ateneo Salesiano, con Vincenzo Iavarone per padrone di casa, una ventina di cittadini in rappresentanza di diversi comitati e reti si sono riuniti per discutere e fare proposte. Solo uomini, per al verità. Per il TRASPORTO PUBBLICO si è parlato della linea C5, che attraversa il municipio e va al cimitero di Prima Porta. Che percorso fa? Dove e quando passa? occorre fare una ricerca. Ma non solo, servono le mappe dei percorsi, alle fermate dotate di pensiline, e anche spedite a casa. Vito de Russis, dell’Associazione Pedoni, ha rammentato con la solita (necessaria!) pedanteria che 1) solo il 7% delle fermate romane ha la pensilina; 2) a Porta di Roma ci sono 7.000 posti macchina e alla fermata (sfigatissima) del 38 non c’è la pensilina; 3) a Roma solo il 18,2% della mobilità utilizza il mezzo pubblico, comprendendo in questo oltre all’Atac anche le 7 ferrovie regionali e le 2 linee metro.
Sui PARCHI E AREE VERDI Iavarone ha informato che si attende ancora la realizzazione di Parco Sabine (140 ettari) e di Parco talenti (50 ettari). Qaulcuno ha notizie del Pratone delle Valli? Per le altre aree verdi il problema è la manutenzione: vengono abbandonate anche per anni.
Interpellato sul Pratone, Marcello Paolozza fa sapere che alla chiusura (quando sarà) del cantiere della metro l’area dovrebbe essere restituita al parco, tranne la zona dell’attuale mercatino con annesso piccolo parcheggio. C’è l’insidia della stazione metro, che per alcuni (molti, probabilmente) necessiterà di un grande parcheggio. E invece la soluzione sarà portare gli utenti con il trasporto pubblico, con linee da rivedere, attestamenti di fermate e capolinee. Si riapre quindi nei prossimi 2 anni la stagione della riprogettazione del Trasp.Pubbl. in funzione della nuova staz.metro. Vito: per il prolungamento a P.le Jonio non c’è una lira.
PARCO TALENTI l’amico Andrea Morbidelli insiste con chiarezza su un punto: il costruttore Mezzaroma deve fare il parco, il progetto era buono, fu discusso anche con l’assessore Esposito e il responsabile della soc. costruttrice. C’è stato il problema dello spostamento della terra, cosa che al momento non si può contestare più di tanto perchè quella è ancora area di cantiere. Sono tutt’ora in costruzione i vari cantieri di Rinascimento 1, 2, 3, 4, 5.
A questo punto la domanda è: vogliamo il parco o vogliamo fare una battaglia di principio? La terra è probabilmente solo terra, sono state fatte tantissime foto per controllare. Quindi in assenza di preoccupazioni su inquinamento e materiali tossici è meglio glissare e concentrarci sulla realizzazione del parco. La questione quindi si sposta su un altro aspetto: come fa Mezzaroma a ottenere le licenze per i Rinascimento 3 e 4 se non ha fatto nulla per il parco? C’è una tempistica che deve essere rispettata. Toti: c’è una scadenza per la cubatura, c’è una convenzione che dice che Mezzaroma deve realizzare il parco, noi non dobbbiamo assolutamente rinunciare ad ottenere il rispetto degli accordi e delle leggi.
iAVARONE: da ultimo, c’è la questione dei Punti Verde Qualità, che a volte diventano dei puri e semplici centri commerciali, come a Via San Leo. Prossimo appuntamento: merc. 21 alle 18, su Parco Talenti.